6 Dicembre 2024

Per capire come funziona e a cosa serve un QR code, è necessario capire con precisione che cosa sia il QR code stesso e quando si utilizza. Capita spesso, navigando nel web o utilizzando un’applicazione, di incontrare questo strano simbolo, noto come QR code: si tratta di un quadrato al cui interno si alternano elementi bianchi e neri, apparentemente senza senso, da inquadrare con la fotocamera dello smartphone.

In sostanza, il QR code è una sorta di testo scritto in codice: la disposizione degli elementi bianchi e neri rappresenta un vero e proprio messaggio, che deve essere interpretato utilizzando un sistema specifico. QR significa Quick Response, traducibile più o meno con “risposta veloce”: infatti, il QR code viene interpretato molto rapidamente proprio con la lettura da parte della fotocamera di un comune smartphone. A differenza del codice a barre, un QR code può contenere informazioni lunghe e complicate.

Come si crea un QR code corretto

Creare un QR code non è difficile: esistono metodi online e applicazioni per smartphone che consentono di generare questo tipo di codici rapidamente e con la massima precisione.

Tramite PC è possibile creare codici per memorizzare un sito web o una pagina social, le informazioni di un biglietto da visita, una password o la geolocalizzazione di un luogo sulla mappa. Una volta creato il QR desiderato, non resta altro da fare se non scaricarlo e utilizzarlo dove si ritiene possa essere utile.

L’alternativa, come abbiamo detto, è quella di utilizzare un’applicazione per smartphone o tablet: se ne trovano diverse in grado sia di leggere un QR code che di crearlo. Anche in questo caso si può scegliere tra una vasta gamma di opzioni per quanto riguarda il significato del codice: indirizzo web, pagina social, numero di telefono, indirizzo e così via.

Ma perché può essere utile avere a disposizione un generatore di QR code? Questi codici possono essere stampati sui biglietti da visita, pubblicati sul proprio sito web e utilizzati per condividere informazioni personali, password e numeri di telefono o altro.

Usare un codice QR è molto facile, è sufficiente, come abbiamo detto, inquadrarlo con la fotocamere per ottenere quella che viene definita una “risposta immediata”.

Ad esempio, un’idea è quella di utilizzare il codice QR sul proprio biglietto da visita, per permettere di memorizzare rapidamente tutte le informazioni tramite smartphone. Oppure di aprire immediatamente una pagina web, una pagina social o un’applicazione semplicemente inquadrando il codice.

Da quanto tempo è in uso il QR code?

In realtà, sebbene si sia diffuso soprattutto negli ultimi anni, il QR code non è una novità: si tratta in pratica di un codice a barre bidimensionale, interpretabile attraverso l’uso di appositi strumenti elettronici. In passato, il codice QR era utilizzato specificamente per tracciare i pezzi di ricambio dei veicoli a marchio Toyota, e solo dopo il 2000 il suo utilizzo si è esteso arrivando praticamente ovunque, grazie all’uso ormai comune degli smartphone e dei dispositivi mobili.

La possibilità di stampare il codice e leggerlo direttamente da un dispositivo mobile lo rende una specie di punto di connessione tra le informazioni online e offline, molto utile e versatile.

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