18 Aprile 2024

Anche se il grande allarmismo relativo alla non sicurezza di Internet ormai è certo cosa obsoleta, è pur vero che ancora oggi, di tanto in tanto, qualche notizia di truffa o di azione di hacker sui giornali esce ancora. Anche se ovviamente a far chiacchierare sono i casi che coinvolgono aziende milionarie e multinazionali, la verità è che, in generale, anche il singolo internauta o piccola azienda non dovrebbero mai abbassare la guardia. I metodi per garantire la sicurezza sono sempre più articolati, complessi e difficili da “bucare”, come quelli che adottano i siti di giochi, ma dall’altra parte anche gli hacker diventano sempre più abili e preparati.

Le aziende, anche piccole di solito possiedono sistemi di sicurezza pensati e studiati in base al tipo di sistemi che utilizzano (al modo quindi di utilizzare la rete), ma si tratta di prodotti di solito costosi e per questo non adottati dal normale cittadino. Cosa può fare quindi quest’ultimo per proteggersi? È vero che esistono sistemi di protezione gratuitamente scaricabili dal web, ma il livello è sempre molto basilare. È per questo che è l’utente il primo a doversi muovere in un certo modo per la propria sicurezza.

Tutelarsi sul web: a volta basta prevenire

Oggi Internet lo utilizziamo per fare tantissime cose: si va dalla classica ricerca di informazioni allo shopping online, al gioco, alle chat, alla gestione di conti e burocrazia. L’utente dovrebbe in tutti i casi prestare attenzione a dove clicca, evitando di premere su link non necessari e elevando il livello d’attenzione specie lì dove ha bisogno di fornire informazioni personali, inteso sia come la propria identità, sia come dati finanziari, della carta di credito etc.

È il caso, per esempio, dei siti delle banche, di gestione della burocrazia, di e-commerce, di siti di giochi online.  I principali pericoli del web sono l’invio di malware tramite posta, il phishing, il furto dei dati.

L’abc per tutelarsi

Quando si utilizzano portali dove è richiesta la registrazione della carta di credito o la presentazione dei propri dati personali anagrafici è opportuno verificare che siano siti sicuri. Se per il sito della banca, di patronati, ministeri ed enti statali è tutto sommato facile, poiché sono siti famosi e strutturati e hanno spesso anche un livello di sicurezza maggiore grazie a codici d’accesso inviati sul proprio telefono cellulare, nel caso di e-shop e, per esempio, siti di giochi online le cose si fanno un attimo più articolate.

Nel caso dei siti dei casinò per garantirsi la navigazione sicura, è sufficiente mettere a confronto il codice di licenza ADM con quello relativo sul portale del Ministero. Già questo è sufficiente per poter stare tranquilli.

Nel caso degli e-commerce l’iter richiede un po’ più attenzioni. In tal caso è opportuno controllare chi c’è alle spalle del sito, verificando i dati di solito messi in fondo ad esso. I siti affidabili di solito sono ben fatti, riportano tutte le informazioni in trasparenza e se si ricerca online hanno delle recensioni tutto sommato positive. I portali fatti per truffe invece di solito si vedono proprio all’occhio obsoleti, messi in piedi di fretta e furia e c’è incongruenza fra il nome del sito, dell’azienda e del codice di partita iva indicato.

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