19 Aprile 2024
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Le superstizioni popolari fanno parte dell’essere italiano e non, con una serie di credenze che si passano da generazione in generazione. Scopriamo insieme quali sono?

Quali sono le superstizioni popolari?

Le superstizioni popolari hanno origini antiche che si tramandano nel tempo, mantenendo il suo significato reale. Molti ci credono, altri fanno finta di nulla ma il tarlo nella testa è sempre presente.

Passare sotto una scala

Una credenza popolare già nota all’epoca degli antichi Egizi, infatti per loro la scala rappresentava un tramite tra umani e divinità. Nonostante questo significato profondo, molte persone credono che camminare sotto una scala porti disgrazia. L’origine di questa superstizione risale al Medioevo, quando le scale a forme di triangolo riportavano alla Trinità.

Passarci sotto, ai tempi, significava mancare di rispetto nei confronti di Dio e avvicinarsi al Demonio. Oggi è ancora considerato un gesto sinistro che possa portare sventura e poca fortuna.

Rovesciare olio e sale

Le superstizioni legate alla cucina sono tantissime, ma quelle che riguardano olio e sale sono le più gettonate. Tra le superstizioni popolare, queste rimandano al fatto che siano sempre stati considerati due ingredienti preziosi e molto costosi: rovesciarli significava sprecare quel poco che si aveva durante il mese.

Ancora oggi si crede che rovesciare olio e sale possa essere una grave mancanza di rispetto e uno spreco delle risorse a disposizione.

Appoggiare un cappello sul letto

Quante volte è stato detto “Non appoggiare il cappello sul letto, porta sfortuna!” È una superstizione che abbraccia moltissimi Paesi nel mondo, risalente all’antichità quando medici e preti che assistevano i malati lasciavano il loro cappello sopra il letto.

Da qui, l’usanza di credere che questo gesto porti sventura e sfortuna per le persone che dormono in quel letto.

Aprire l’ombrello in luoghi chiusi

L’ombrello in luoghi chiusi non si deve aprire perché porta sfortuna. Questa è un’altra superstizione popolare che risale a moltissimi anni fa. In passato, aprire un ombrello in casa significava mancare di rispetto al Dio Sole portando sventura a tutta la famiglia.

Ancora oggi è visto come un gesto da non fare, per evitare che la sfortuna bussi alla propria porta!

Rompere uno specchio

Se si rompe uno specchio ci saranno ben 7 anni di sfortuna da sopportare. Una credenza popolare legata alla considerazione dello specchio come oggetto magico, capace di duplicare e riflettere le immagini.

Non solo, infatti una volta questi oggetti d’arredo erano molto cari e romperli significava aver speso molti soldi inutilmente. Per fare in modo che le persone facessero attenzione a maneggiarli, qualcuno ha messo in giro la credenza popolare che uno specchio rotto portasse sfortuna (e ha funzionato!).

Incrociare le dita

Incrociare le dita è una superstizione popolare di origine pagana. Si credeva infatti che il gesto potesse raffigurare un simbolo di perfetta unità, per elevare gli spiriti benefici. Le due assi delle dita combaciano perfettamente, tanto da risultare quasi particolari alla vista dei popoli antichi.

Oggi le dita vengono incrociate quasi per caso, senza pensarci ma sempre e comunque per attirare la fortuna verso di sé.

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