La tabella dei colori non è solo un modo per conoscere il loro significato, ma una formula studiata scientificamente che permette di realizzare le varie combinazioni. Miscelare i colori significa conoscerli, armonizzarli e renderli unici nel loro genere arrivando alla nuance perfetta.
Scopriamo insieme cosa significa tabella dei colori e le sue caratteristiche.
Che cos’è la tabella dei colori
Mentre i suoni hanno donano qualcosa di piacevole all’orecchio, i colori hanno un ruolo fondamentale per scatenare le emozioni più profonde e visive. Non per nulla, le strategie di marketing aziendali studiano i loghi per una comunicazione visiva di altissimo livello.
La tabella dei colori nasce per distinguere i colori primari, dai secondari arrivando ai terziari. Tutte queste nuance possono essere mescolate tra loro e dar vita ad un numero indefinito di sfumature.
La tabella dei colori – o ruota dei colori – è uno schema che mostra la relazione che c’è tra loro. Per comprenderne l’origine bisogna fare un passo indietro al 1666, quando Isaac Newton ha scoperto lo spettro dei sei colori, passando la luce bianca attraverso il prisma. Grazie a questa scoperta, in seguito, gli studiosi hanno sviluppato il concetto e si sono dedicati agli effetti psicologici di questi colori con altre declinazioni ampliando la teoria dei colori.
Quali sono i colori primari
I colori considerati primari sono rosso, blu e giallo. Questi non si possono creare mescolando altri colori, per questo motivo sono unici – irripetibili.
Quali sono i colori secondari?
I colori secondari sono arancione, verde e viola. Si creano mescolando combinazioni particolari di colori primari.
Quali sono i colori terziari?
I colori terziari sono tutti quei colori che esistono mescolando i primari con i secondari. Due colori adiacenti insieme, danno altre sfumature arrivando ad un buon risultato.
Che cosa sono le combinazioni della tabella dei colori?
Quando descritto sopra è solo la regola fissa dei colori, ma è ovvio che mischiati insieme possano creare sfumature differenti di varia natura e interesse. I colori sono fatti anche di gradazioni, sfumature e tonalità che vengono utilizzate per creare qualcosa di già conosciuto o qualcosa di totalmente inedito.
Una gradazione si crea aggiungendo il nero al colore: a seconda della quantità si potrà ottenere una versione più scura del basico scelto.
Se si parla di tinta, allora si tratta della versione chiara del basico grazie ad una aggiunta di bianco. E le tonalità? Secondo la tabella dei colori si realizzano mescolando il grigio e arrivando ad una tonalità pastello.
Ovviamente, gli esperti del settore, basano il loro studio su una combinazione perfetta dei colori a disposizione ed esperimenti di ogni tipo. Usare tonalità, tinte e gradazioni a disposizione può comportare il raggiungimento di un livello di complessità ad alto livello.
Un esempio? Una palette che non comprende il blu scuro si contrasta da una tinta vitaminica (come l’arancione) apparendo ancora più luminosa. Esattamente come in una orchestra, la tabella dei colori nasce per avere tutti gli strumenti a disposizione e creare delle melodie di varia natura.
Il consiglio è imparare le basi, per poi lasciarsi andare con tutte le sfumature a disposizione.